Siccome ogni anno chiediamo agli artisti invitati se possono consigliarci qualcuno da invitare alla prossima edizione, anche questa volta è andata così. Thierry Lauwers ci ha raccomandato proprio Risto Immonen dalla Finlandia il quale, dopo essersi consultato con Lauwers, ha accettato la nostra proposta e ci ha promesso di partecipare nel 2016. Ci ha inviato il progetto della sua opera che comprendeva già anche i colori finali. Dopo essere arrivato nel luogo dove si svolgeva il Simposio, ha subito scelto il posto di lavoro nei pressi di un grande maglio meccanico.
Risto Immonen è davvero un artista versatile che sa lavorare non solo con il metallo ma anche con il legno, e addirittura organizza in Lapponia un suo simposio artistico. Comprova la sua versatilità p. e. anche il fatto che poco dopo la fine del Simposio del Metallo, egli si è esibito a Praga con un coro.
Durante il Simposio è stato esibito il modello della futura opera, il che è stato molto interessante per i visitatori che hanno avuto il modo di seguire come l'opera acquistasse, nelle mani dell'abile artista, la forma desiderata. Mercoledì Immonen ci ha detto che prevedeva di terminare la sua opera il giorno seguente e che era necessario verniciarla. Giovedì siamo quindi andati a comprare le vernici con le quali Risto Immonen ha dato i colori all'opera, e venerdì è stata compiuta l'opera che s'intitola Bow, cioè Inchino. Nel frattempo, l'artista era perplesso riguardo all'aspetto del piedistallo della sua opera, ma alla fine ha optato per l'attuale lamiera.
Risto Immonen è stato probabilmente uno dei partecipanti più anziani del Simposio. Che le sue opere raggiungano davvero un livello elevatissimo, viene confermato, tra l'altro, dal fatto che nell'autunno del 2017 gli è stato assegnato, in Finlandia, un riconoscimento alla carriera.
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